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CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Ciascun elemento modulare è così composto, riferimento alla seguente figura:

- Un tubo interno, che è posto a diretto contatto con il fluido criogenico in pressione e ne realizza il trasferimento, munito di: compensatori di contrazione/dilatazione, rivestimento multistrato di materiale superisolante e distanziali in materiali compositi a base di fibre di vetro.
- Un tubo o mantello esterno, che insieme alla superficie esterna del tubo interno, forma una cavità (camicia o camera del vuoto) nella quale viene praticato, attraverso un attacco del vuoto o vacuum port (omogeneità con il termine usato al punto successivo), un alto grado di vuoto affinché il materiale isolante possa produrre la massima prestazione termica. In condizioni di normale operatività questa sezione non prevede il contatto diretto con il fluido di processo, salvo circostanze di danneggiamento con perdita da parte del tubo interno, in tal caso la relativa porta del vuoto svolge una funzione assimilabile ad un disco di rottura rilasciando verso l’esterno la pressione generata dal fluido criogenico infiltratosi nella camicia
- Un attacco del vuoto (vacuum port) tramite cui viene praticato il pompaggio del vuoto e che assicura nel tempo la tenuta del vuoto all’interno della camicia TSV per mezzo di un bottone munito di O-Ring, al quale viene applicato del grasso per alto vuoto ed un cappuccio metallico o plastico, non a tenuta e con funzione di trattenimento del bottone in caso di rilascio, oltre che di protezione di grasso e o-ring da sporco e agenti atmosferici
Il collegamento tra più elementi di tubazioni modulari TSV può essere ottenuto tramite:
- Giunti criogenici a baionetta tipo Johnston, di tipo non permanente (Male & Female Bayonet), assicurati mediante fascetta di serraggio (Clamp)

- Manicotti TSV, ossia giunzioni permanenti costituiti generalmente da una saldatura tra due linee fredde contigue, rivestita da una camicia esterna chiusa con ulteriori due saldature, queste ultime non a contatto con il fluido di processo e non sottoposte a pressione positiva.

Il sistema a pressione risultante dal collegamento di più moduli TSV, che generalmente include anche degli accessori di sicurezza ed altri accessori a pressione, è da intendersi, sempre secondo la Direttiva PED**, come un insieme, ossia un tutto integrato e funzionale costituito da un fabbricante mediante il montaggio di varie attrezzature a pressione.
L’insieme assume, generalmente e a seconda dei casi, uno dei seguenti nomi:
- Linea, di adduzione del fluido criogenico. Quando caratterizzata da una configurazione semplice, ossia da un terminale di ingresso (punto di alimentazione), un terminale di uscita (punto di consegna) ed eventuali accessori (valvole, valvole di sicurezza, ecc.)
- Impianto, di distribuzione del fluido criogenico. Quando caratterizzata da una configurazione articolata, ossia da uno o più terminali di ingresso, uno o più terminali di uscita ed eventuali accessori (valvole, valvole di sicurezza, ecc.)
(**) Si fa presente che anche per i casi in cui il prodotto non risultasse classificabile nelle Categorie di cui alla Direttiva PED vige comunque l’applicazione dell’ Art. 4.3 della Direttiva, che prescrive al Fabbricante il rispetto dei seguenti requisiti specifici:
VANTAGGI
- Risparmio significativo, sia in termini di processo che di prodotto criogenico, grazie ad una maggiore efficienza operativa e minori consumi rispetto a soluzioni tecnologiche alternative (coibentazioni tradizionali; vuoto dinamico; ecc.)
- Lunga vita utile, le tubazioni TSV prevedono una vita nominale pari a 5000 cicli*
- Costi di assemblaggio contenuti (nel caso di soluzioni con giunti a baionetta tipo Johnston)
- Costi di gestione contenuti, grazie alla tecnologia TSV che prevede un lento decadimento del grado di vuoto con intervalli di manutenzione lunghi (generalmente ogni 5 anni)
- Affidabilità progettuale e robustezza dei materiali
- Qualità certificata per l’intero ciclo di fornitura, dalla progettazione al rilascio del prodotto, ex-works oppure presso il cliente, a seconda dei casi.
(*) 1 ciclo = 1 ciclo termico completo, ossia di raffreddamento da temperatura ambiente fino alla temperatura del fluido criogenico e ritorno alla temperatura ambiente.
DATI TECNICI
La famiglia delle tubazioni modulari TSV è suddivisa in due serie di prodotti:
Serie | PS | Caratteristiche distintive |
---|---|---|
TSV IND | 16 bar g | Dimensioni e DN disponibili riportati nella seguente Tabella IND. Tubazioni realizzate con tubi elettrouniti EN 10217-7 e raccorderia a saldare EN 10253-4 Materiali secondo seguente Tabella |
TSV LAB | 16 bar g | Dimensioni e DN disponibili riportati nella seguente Tabella LAB Tubazioni realizzate con camicia esterna in tubo elettrounito EN 10217-7 e raccorderia a saldare EN 10253-4, e linea fredda in tubo schedulato, senza saldatura, ASTM A312 / EN 10216-5 e raccorderia in schedula senza saldature ASTM A403. Materiali secondo seguente Tabella |
Per ambedue le serie, TSV IND e LAB, sono rispettati i seguenti parametri costruttivi e di qualità:
Max length for rigid linear piping spools | 6m |
---|---|
Grade of vacuum | 10-5 mbar. The absence of condensation on TSV modules is only guaranteed under the following ambient conditions Relative Humidity ≤ 70%; 15°C ≤ Ambient T. ≤ 25°C |
Quality control | Overall testing of equipment, wetted parts and vacuum chamber, using technology-based leak detection system with Helium as tracer gas. Acceptability threshold ≤ 10-8 mbar * l/s. |



